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Antonello da Messina e il suo tempo (2022)

29.00 

“A guardar bene, anche Antonello, prima di Leonardo, si era fatto interprete dell’essere umano come parte integrante della natura e della creazione divina, ispirato dalla figura di San Francesco, con una presa di coscienza delle capacità umane e un anelito di scoperta di mondi sempre nuovi che ancora oggi hanno dello straordinario e che l’artista seppe concretizzare in una continua ricerca scientifica, nel suo impegno professionale, nella perfetta simbiosi fra la sua vita e i dipinti che presentiamo in queste pagine.”

Antonello da Messina e il suo tempo è il nuovo libro sulla vita e sulle opere del pittore messinese, introdotto da un’attenta analisi del contesto urbano, sociale, artistico, religioso della città di Messina all’uscita dal Medioevo.

  • Formato 22 x 22 cm,
  • 474 pagine a colori
  • Foto di tutte le opere di Antonello (catalogo completo)
  • Carta patinata opaca 200 grammi
  • Copertina patinata lucida 400 grammi
  • Stampato in Italia su carta riciclata.
  • Copertina, Grafica, Redazione, Impaginazione e Stampa a cura di ABC SIKELIA
  • Prezzo: 29,00 €
  • VERSIONE 2022 AGGIORNATA

22 disponibili

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Antonello da Messina non è solo l’artista che ha cambiato la storia dell’arte italiana e, per un certo aspetto, anche europea: è l’uomo che ha saputo dare una giusta collocazione ai valori cristiani, alla scienza, alla Chiesa, all’arte in un periodo come il Quattrocento, caratterizzato sì dal risveglio di alcuni animi ma anche da fortissime tensioni.

Antonello da Messina, Annunciata, 1476, olio su tavola, cm 45 x 34.5, Palazzo Abatellis, Palermo.

Antonello ci ha lasciato un’impronta significativa di se stesso, del suo pensiero e della sua vita. Anche la sua sepoltura presso il convento dei frati minori è un’uscita di scena degna del suo personaggio e del suo buon nome. È la scelta degli spirituali, come quella di santa Eustochia e del miles Federico Spatafora.

Gli uomini e le donne che hanno preso coscienza del loro valore, della loro dimensione storica e geografica, della loro identità, del loro essere sociale, della loro spiritualità: questi sono i protagonisti del Rinascimento. Che si chiamino Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Beato Angelico, Botticelli, Antonello, Piero della Francesca, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Vittoria Colonna… poco importa. Quello che riusciamo a scoprire tramite questi grandi del passato è che le loro coscienze sono le nostre coscienze di oggi e di quelle di tutti i visitatori che osservano le loro opere e in esse si compenetrano, si scompongono e si ricompongono, si riflettono e si confondono. È la magia di un mondo che non è solo frutto delle esperienze, come avrebbe voluto Leonardo, ma di tutti i saperi, di tutto ciò che è possibile apprendere tramite la nostra mente e i nostri sensi. C’è, dunque, molta spiritualità nel termine Rinascimento, una componente esplosiva di incorporeità, di leggerezza cosmica, che porta con sé, in linea diacronica e sincronica, innegabili valori e vibranti verità sempre in evoluzione.

Antonello da Messina, Ritratto di uomo, 1474, National Gallery, Londra.

Dall’Annunciazione di Siracusa al San Girolamo nello studio di Londra, Antonello passa dalla pittura apologetica alla pittura storica, che diventa evento e rende eterni volti, personaggi, cose.

La ricchezza dei contrasti, il volume dei capelli e le lumeggiature delle barbe dei suoi Ecce homo parlano di studi sugli spazi e sulle tonalità di luce.

Antonello da Messina, Cristo benedicente, 1475, National Gallery, Londra.

Lo studio anatomico delle Crocifissioni mi sembra un argomento di singolare portata che precede le ardite prospettive tizianesche, così come i paesaggi anticipano il vedutismo.

La veste dell’Annunciata, che avvolge nel suo geometrico e rigido involucro una donna tenera, fragile e sensuale, è, più che il cielo della cristianità, il mare siciliano alle prime luci del mattino.

Le fastose vesti arabescate della Pala di San Cassiano sottolineano l’oggettività della parata, dell’epifania religiosa, dell’offerta.

Nella ripetizione dei gesti della quotidianità si manifesta il dramma del martirio del San Sebastiano di Dresda, retaggio storico di un passato romano glorioso, ora in decadenza, su un paesaggio forse inventato, fatto di case rinascimentali con richiami orientaleggianti.

Questa è la visione dell’autunno del medioevo che Antonello da Messina ci consegna attraverso il suo originale racconto pittorico: un mondo nuovo che unisce gli uomini di ogni spazio e di ogni tempo, messo a fuoco dalla luce divina che impreziosisce le dense pennellate dei suoi colori a olio. Frammenti di verità svelati all’umanità da un uomo tanto semplice quanto geniale. La visione positivistica di uno sguardo affascinato dalla bellezza del creato e di una mente appassionata della filosofia, delle scienze, dei saperi accumulati nel tempo.

Antonello da Messina, Polittico di San Gregorio, 1473, Museo Regionale, Messina.

Il pittore messinese identifica nella natura (acqua: il calice della Sapienza divina, i fiumi, i torrenti, il mare; aria/soffio: il volo degli uccelli, la bocca semiaperta, le pagine sollevate dei libri; terra: alberi, pietre, esseri viventi) lo spirito divino che permea l’intero creato e guida il corpo verso le buone azioni (ancora il calice) e l’anima verso l’immortalità e l’ascesa al cielo, secondo una concezione antropologica cristiana apparentemente semplice ma in verità molto complessa, perché spiega la discendenza dell’anima dallo spirito santo, senza passare dalla materia.

È il miracolo del Rinascimento.


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Indice dell’opera

  • Introduzione ……… p. 1

1453

  • Filippo il Buono, duca di Borgogna ……… p. 9
  • Filippo Lippi e la lezione fiamminga ……… p. 10
  • L’ascesa economica delle Fiandre e la nascita della pittura fiamminga ……… p. 11
  • Dalle Fiandre a Napoli ……… p. 13
  • Jan Van Eyck e la realtà aumentata ……… p. 15
  • Rogier Van Der Weyden ……… p. 21
  • Robert Campin ……… p. 23
  • Jacques Daret ……… p. 26
  • Petrus Christus ……… p. 29
  • Hans Memling ……… p. 30
  • Barthélemy d’Eyck ……… p. 31
  • Jean Fouquet, fra Carlo VII e Renato d’Angiò ……… p. 32
  • Konrad Witz (Conradus Sapientis) ……… p. 34
  • Enguarrand Quarton ……… p. 38
  • Tre sovrani per Napoli: Giovanna di Napoli, Renato d’Angiò e Alfonso il Magnanimo …..p. 41
  • Jaime Baço detto Jacomart ……… p. 44

COLANTONIO

  • Le Regole di San Francesco ……… p. 55
  • San Francesco d’Assisi ……… p. 56
  • Il pensiero di San Bonaventura da Bagnoregio ……… p. 59
  • Il Polittico di Colantonio presso San Lorenzo a Napoli ……… p. 61

L’UNIVERSITAS DI ANTONELLO

  • L’arrivo dei Normanni in Sicilia e il controllo del territorio ……… p. 74
  • La nuova sede apostolica a Messina ai tempi dei Normanni ……… p. 75
  • Le rivolte dei ceti subalterni ……… p. 80
  • Milites, populares e nationes nella Sicilia del ’400 ……… p. 82
  • Una città oppressa dal baronaggio di terra e di mare ……… p. 92

ALLA BASE DELL’ARTE: LE MATERIE PRIME

  • I luoghi delle pietre ……… p. 114
  • Le origini dei pigmenti ……… p. 119
  • La pittura a olio, secondo Antonello ……… p. 124
  • Preparazione della tavola lignea ……… p. 128
  • Restauro dell’Annunciazione di Siracusa ……… p. 130
  • Restauri del Ritratto Trivulzio e della Pietà Correr ……… p. 132
  • Retrospettive antonelliane ……… p. 134

DINAMICHE FRANCESCANE NELLA MESSINA DEL QUATTROCENTO

    • L’esempio clariano di Ismaralda Calafato ……… p. 143
    • Antonello, gli inizi ……… p. 146
    • Nel nome della Vergine ……… p. 156
    • Fra arte e investimenti immobiliari ……… p. 172
    • Retablos ……… p. 183
    • La stagione dei polittici ……… p. 193
    • La stagione dei ritratti ……… p. 226
    • A Venezia ……… p. 238
    • Ritorno a Messina ……… p. 288
    • Dopo Antonello ……… p. 331

STUDI SU ANTONELLO DA MESSINA

    • Ricerca prospettica ……… p. 333
    • Ricerca espressiva ……… p. 342
    • Ricerca paesaggistica ……… p. 385
    • Ricerca letteraria ……… p. 392
    • Ricerca coloristica ……… p. 393
    • Conclusioni ……… p. 399
    • Albero genealogico di Antonello da Messina ……… p. 403
    • Albero genealogico della famiglia Spatafora ……… p. 404
    • Investiture feudali di famiglie messinesi del XV secolo ……… p. 406
    • Indice analitico dei nomi ……… p. 411
    • Bibliografia generale ……… p. 424
    • Pubblicazioni e monografie su Antonello da Messina ……… p. 435
    • Opere di Antonello da Messina, ordinate per anno ……… p. 438
    • Altre opere di Antonello (di incerta attribuzione) ……… p. 444
    • Opere di Antonello da Messina ordinate per collocazione geografica ……… p. 446
    • Ritratti di Antonello da Messina ……… p. 451
    • Cartamoneta commemorativa ……… p. 454
    • Monete, pesi e misure ……… p. 455
    • Messina, ieri e oggi ……… p. 456

NOTE SULL’AUTORE

DARIO DE PASQUALE

Nato a Messina, dove ha conseguito gli studi universitari in Lettere, Scienze Politiche e il Dottorato Internazionale in Storia delle Istituzioni Giuridiche e Politiche nell’Europa mediterranea. Docente di Storia dell’Arte, archivista, i suoi saggi sono periodicamente pubblicati sul blog dariodepasquale.it.
Contribuisce alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali siciliani attraverso l’Associazione per i Beni Culturali SIKELIA Onlus, sin dal 1996. L’ultimo progetto è denominato «I Luoghi dei Gravina» ® (2021).
Per le collane di Arte e di Storia di ABC SIKELIA Edizioni, ha pubblicato:

 

Peso1.8 kg

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