Un grande lavoro di conservazione della memoria di un grande critico, storico ed esperto d’arte riconosciuto a livello internazionale, Federico Zeri (Roma, 12 agosto 1921 – Mentana, 5 ottobre 1998 ), che dobbiamo al suo medico curante e scrittore dott. Salvatore G. Vicario (Galati Mamertino, Messina 18 dicembre 1927 – Fonte Nuova, Roma 14 gennaio 2019).
Il Dottore racconta il Professore è una testimonianza esclusiva della quotidianità della vita e del pensiero di Federico Zeri, scaturita da un’amicizia durata più di trenta anni.
Il Dottore racconta il Professore
Conversazioni confidenziali con Federico Zeri
Non scriverò una semplice biografia, mi limiterò a ricordare le informazioni salienti, per passare poi alla testimonianza delle mia personale, affascinante esperienza, trascorsa al suo fianco per trent’anni ricchi di conoscenza, di curiosità e di immersione in un mondo a me, medico, assolutamente estraneo.
Nacque a Roma il 12 agosto 1921 e visse la sua maturità a Casali di Mentana; fu allievo di Pietro Toesca e di Roberto Longhi ed ebbe il singolare privilegio di potere unire alla profonda conoscenza dell’arte italiana dei grandi secoli una eccezionale esperienza pratica di musei, gallerie, raccolte italiane e straniere, e un vivace spirito critico nei confronti di uomini e istituzioni: tutte doti e qualità che ne fecero un brillante collaboratore di riviste e quotidiani, fra i quali «La Stampa» e «L’Europeo».
Si laureò in Storia dell’Arte del Rinascimento, in Chimica e in Botanica, e fu Libero Docente universitario, senza mai essere stato chiamato a ricoprire una cattedra, in Patria.
Questo strano ostracismo ha fatto porre a tanti la domanda: Come mai? E Adriano Sofri gliela pose:
Ma come è potuto avvenire che tu non sia andato in cattedra? Te l’hanno offerta, almeno? E non hai un po’ voglia di avere una tua «scuola»?
La sua risposta fu perentoria:
Una volta, molto tempo fa, mi telefonò qualcuno che neanche conoscevo per dirmi di presentare i documenti necessari, dato che Longhi era commissario di un concorso, e dunque sarei finito nella terna. Prima di decidere andai a interpellare Longhi, e lui mi disse: «Non ti presentare neanche, perché la cattedra non te la faccio dare. Tu non sei nato per insegnare ma per fare i viaggi». Viaggi ne ho fatti. Cattedre non me ne hanno più offerte. Ho insegnato a Harvard, a Columbia; faccio qualche lezione a Urbino. Di discepoli non sento il bisogno. Magari, sì, bisognerebbe fare una “controscuola”, una specie di scuola di perfezionamento sulle tecniche, l’attribuzionismo, la cronologia ecc. Una cosa di venti lezioni all’anno….
Lavorò fra il 1946 ed il 1952 nell’Amministrazione italiana delle Antichità e Belle Arti; sul motivo delle sue dimissioni si dissero tante falsità.
Gli fu conferito il ruolo di consulente di molti fra i maggiori musei del mondo ed ebbe, sino al 1984, l’incarico di Amministratore fiduciario del J. Paul Getty Museum a Malibù in California.
Fu inoltre autore dei Cataloghi dei dipinti italiani del Metropolitan Museum di New York e della Walters Art Gallery di Baltimora e, in Italia, di quelli della Galleria Spada e della Galleria Pallavicini in Roma; pubblicò inoltre un grande numero di saggi nelle principali riviste di storia dell’arte e in grandi opere delle maggiori case editrici italiane, Rai Eri…
Molto importanti furono le sue opere monografiche.
La sua collezione di lapidi antiche fu studiata da Guido Barbieri, per l’Istituto Italiano di Storia Antica, e stampata con il titolo Il Lapidario Zeri di Mentana, opera integrata qualche anno dopo da un altro volume di Maria Grazia Granino Cecere.
Ancora in vita ebbe il rarissimo riconoscimento della pubblicazione, ad opera dei più grandi storici dell’arte del momento, degli Scritti in onore di Federico Zeri, alla quale hanno voluto partecipare un così cospicuo numero di studiosi da costringere la Electa editrice a raccoglierne i saggi in due poderosi volumi (1984).
Ma se la sua opera complessiva è ormai ben nota agli studiosi, va sottolineato che egli raccolse anche la simpatia del pubblico per la brillantezza e la verve polemica del suo stile, che egli mise al servizio delle più giuste e sagge battaglie culturali: vanno ricordate, a suo merito, quelle per la salvaguardia della Collezione Ludovisi, dei Fori Romani, dell’Altare della Patria e la denunzia per la indebita restituzione a una nazione straniera della testa della Dea di Butrinto.
Ricordo le telefonate del mattino le quali, allorché sentiva al microfono la voce di mia moglie, iniziavano sempre con un Bbrondo signò… come sta il mio dottorino? Oppure, a me, con un Ah dottò, m’è rimasto un chiodo solo, ovvero Lo sa che differenza passa…
Iniziava così la telefonata che, al mattino presto, mi faceva il prof. Federico Zeri, il personaggio che Antonio Gnoli disse che ove non vi fosse stato di già, si sarebbe dovuto inventare: «un personaggio singolare, aneddotico, provocatorio: dalle camicie che indossa, a fiori di foggia California, alla critica d’arte esercitata senza compromessi».
Da Il Dottore racconta il Professore, ABC SIKELIA Ed., 2019, pp.15-19.
Dettagli prodotto
- ISBN-10 : 8890470070
- ISBN-13 : 978-8890470073
- Copertina flessibile : 160 pagine
- Peso articolo : 600 g
- Dimensioni : 14.8 x 1 x 21 cm
- Editore : ABC Sikelia (24 agosto 2019)
- Lingua: : Italiano
- Prezzo di copertina: 15,00 € (spedizione gratuita).
Conoscevo il nome di Federico Zeri come validissimo storico dell’Arte. Oggi 1luglio ascoltando Rai 3 alle ore 18 ca. stanno trasmettendo delle sue impressioni registrate negli anni ‘90 molto molto interessanti. Così su internet ho trovato questa pubblicazione che vorrei acquistare. Grazie
Carissima Clara, apprezziamo con gioia il tuo particolare interesse verso uno dei più grandi storici dell’arte mai esistiti. Nel libro in questione, sono trattati temi e profili del personaggio poco conosciuti ai più, grazie agli scritti del medico che gli è stato vicino negli ultimi trentasei anni della sua vita.
Vai al seguente link per scegliere la modalità di acquisto del libro:
https://abc.sikelia.com/libri/il-dottore-racconta-il-professore-federico-zeri/
La spedizione, in caso di pagamento anticipato, è gratuita.
Grazie per le tue belle parole.
Un caro saluto,
Abc Sikelia Edizioni