Con la diffusione delle fotocamere e, ultimamente, di cellulari in grado di effettuare foto di alta qualità, produciamo una quantità industriale di foto digitali. Di conseguenza, quasi senza rendercene conto, siamo in possesso di un enorme archivio fotografico (mia moglie ne ha uno che farebbe invidia alla NASA), una cosa bellissima, ma che è continuamente sottoposta al rischio di estinzione.
Il consiglio che posso darti è quella dei conservare le tue foto su memorie di massa esterne (DVD, pen drive, hard disk), per tutelarle da possibili cancellazioni. La maggior parte dei computer moderni consente il salvataggio delle foto in automatico al momento della interconnessione dei due dispositivi (cellulare e PC) attraverso un cavo USB. Gli Apple Mac, ad esempio, sono dotati del programma iPhoto, capace di gestire la memorizzazione delle foto dei nostri dispositivi mobili e persino la loro archiviazione.
Un’altra soluzione, oggi molto apprezzata, è quella di salvare tutte le foto su un cloud (la nuvoletta) messo a disposizione gratuitamente da tanti fornitori (iCloud, Dropbox, Google Drive, OneDrive ecc). Certo, molti di questi fornitori di spazi cloud prevedono un limite di inserimento di file (oltre alle foto, infatti, possiamo inserire file di documenti doc, pdf, rtf ecc), oltre il quale lo spazio diventa a pagamento. Tuttavia, un intelligente ragazzo ha messo a punto un’app che consente di gestire gli spazi di questi fornitori tutti insieme, così da avere un super-spazio sempre a disposizione. L’app in questione si chiama MacDropAny ed è prodotta da Zibity.com.
Ovviamente, la gestione delle foto via cloud ha lo svantaggio del caricamento/scaricamento via adsl e la velocità di download/upload dipende dal gestore del tuo servizio dati (TIM, Vodafone, Infostrada, Tiscali, Tre, Fastweb, Linkem ecc). Di contro, il cloud ti consente di aver a disposizione il tuo archivio ovunque tu sia e su qualsiasi dispositivo tu abbia a portata di mano.
Con questi semplici accorgimenti che ti suggerisco, potrai gestire tutte le tue foto altrimenti sparse fra vari dispositivi e selezionare le migliori per inserirle in un fantastico e personalissimo album di famiglia o realizzarne dei poster mega-galattici. Ti sarai accorto che parlo molto spesso di archivio. Con la parola “archivio” intendo la raccolta ordinata e sistematica di atti e documenti ai fini di un utilizzo privato (o pubblico, per chi vuole pubblicarli sui social network come Facebook, Tumblr, Instagram ecc o metterli in vendita). Una cosa, infatti, è raccogliere le foto con nomi vaghi e un po’ anonimi come IMG_0001, una cosa è dare loro un nome preciso che possa servirci in un futuro a recuperarle con successo. L’ideale è avere delle cartelle divise per anno solare, seguite da sottocartelle nominate diversamente a seconda delle nostre attività (battesimo, comunione, compleanno, fidanzamento, matrimonio ecc). Infine, ogni foto dovrebbe riportare dei tag precisi che facciano riferimenti ai luoghi, alle persone o alle cose in essa contenuti. Così facendo, sarà infinitamente più facile trovare la foto di tuo interesse.
Potresti pensare che tutto questo procedimento sia un po’ macchinoso e anche faticoso da mettere in atto. E’ vero. Ma è il lavoro che ogni buon archivista fa quando deve inventariare dei documenti cartacei senza un ordine apparente: trovare il vincolo che tiene uniti questi documenti e organizzarli in maniera sistematica, in modo da essere ritrovati in fase di ricerca da parte di chiunque. Da archivista vi dirò che è una gran fatica, ma ne vale la pena.
Ritorniamo al digitale. Oggi esistono dei programmi e delle app che vi tolgono gran parte di questa fatica.
Windows essentials è uno di questi. Ti permette di raccogliere le foto assegnando loro una tematica e dei tag per le persone riprese nelle foto e le località in cui sono state scattate. Una grande risorsa, no?
ACDSee Photo manager fa più o meno lo stesso lavoro del precedente, in più ti organizza le foto assegnando etichette dai colori diversi per individuarne i generi.
iPhoto della Apple vi organizza le foto cronologicamente e, in più, è capace di geomapparle, ricordandoti dove le hai scattate. Inoltre, condivide la stessa organizzazione con tutti gli altri dispositivi mobili della Apple, ti permette di modificare le foto e di stamparle.
Adesso che abbiamo imparato ad organizzare le foto in un vero e proprio archivio, potremmo finalmente stamparle, se occorre.
Le nuove tendenze ci portano alla dematerializzazione dei documenti cartacei, dunque all’abbandono della carta a favore del digitale. Nel caso delle foto, però, è bello ogni tanto guardarne qualcuna sul comodino o raccoglierla in un album o trasformarla in un bel regalo sottoforma di poster.
Per questo motivo, i programmi che ti ho illustrato permettono tutti di mandare in stampa le foto raccolte, sia in forma di thumbnail (foto di piccolo formato usate come memo), sia nei formati stampabili con stampanti casalinghe laser o a getto d’inchiostro o a sublimazione.
E se volessimo farle stampare a un fotografo di professione? Niente di più facile. A volte, i costi di una stampa professionale sono inferiori a quelli che potremmo avere in casa, non solo per via del prezzo dei consumabili (tuner e cartucce), ma anche per i possibili errori, prove e riprove alle quali potremmo andare incontro, da considerare un inutile spreco di carta e di inchiostri.
ABC Sikelia ha creato un’app che consente, in modalità gratuita, di spedire via email le tue foto selezionate e prelevate dal tuo archivio personale a un fotografo professionista, che si prenderà l’incarico di stamparle secondo il formato da te scelto e di recapitartele a casa. Paghi solo il costo della stampa. Il successo è assicurato e la fatica è eliminata. L’app in questione è Foto Belfiore versione Android, Foto Belfiore versione iOS (iPhone e iPad).