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Nella splendida cittadina di Naro (in provincia di Agrigento), di cui abbiamo già trattato in precedenza, ci immergiamo in un’atmosfera medievale del tutto affascinante, circondati dal calore delle pietre color sabbia e da un cielo terso che sa di primavera.

Naro, Chiesa del Santissimo Salvatore, 1398.

Le affascinanti rovine del Duomo normanno di Naro

La parte più alta accoglie le rovine del duomo di epoca arabo-normanna (XII sec.), abbandonato già nella seconda metà dell’Ottocento.

Una leggenda ne attribuisce la fondazione a Matteo Chiaramonte Moncada intorno al 1370.

ditopiccoloCome si può evincere dalla foto, rimangono gli enormi archi a tutto sesto che si stagliano nel cielo, con la bella sequenza dei loro giochi semicircolari, e il sicuro appoggio garantito da pilastri compositi su notevoli capitelli corinzi.
All’interno, la cappella maggiore voluta da Martino il Giovane (1398) e restaurata da Bernardo Lucchesi Palli (1565), in cui resta visibile la figura di una donna inginocchiata, probabilmente la giovane sposa di Martino, Maria.


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