Comune della prov. di Agrigento (123,6 km2 con 4195 ab. nel 2007).
Si sviluppò intorno al castello arabo Qal ‛at al-ballūt («Castello delle querce»), eretto dopo l’invasione dell’isola in prossimità dell’antica Tricalache, di cui restano tracce.
Occupata forse dal conte Ruggero nel 1090, il castello fu riedificato dai re normanni.
Nel 1336 il territorio di Caltabellotta, che costituiva una contea, fu dato a Raimondo Peralta, parente di Pietro II d’Aragona, e quindi (1453) in dominio feudale alle famiglie De Luna, Moncada, Álvarez de Toledo.
Pace di Caltabellotta
Firmata nel 1302, al termine della guerra del Vespro tra Angioini e Aragonesi, da Roberto, figlio di Carlo II d’Angiò, e Federico II d’Aragona, la pace di Caltabellotta stabilì l’assegnazione della Sicilia a Federico con la clausola che alla sua morte il regno sarebbe tornato agli Angioini.
L’inosservanza dell’accordo instaurò il regime di separazione tra l’isola e l’Italia meridionale, che ebbe fine nel 1442 con la conquista aragonese.