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Uomini terre e città nella Sicilia di Federico III d’Aragona

25.00 

Nel 1324, il re Federico III d’Aragona avviava un’importante operazione di incastellamento in Sicilia, trasformando il casale di Gricina, oggi Castroreale, in terra demaniale con il nome di Cristina. Una scelta politica che segnava un passo verso una monarchia laica e centralizzata, sul modello normanno e svevo. A settecento anni da quell’evento, Castroreale ha celebrato l’anniversario con rievocazioni storiche, mostre, convegni e iniziative culturali.

Questa pubblicazione raccoglie gli Atti del Convegno di Studi “Uomini, terre e città nella Sicilia di Federico III d’Aragona”, offrendo una ricca analisi storica del contesto politico, sociale e artistico dell’epoca, grazie ai contributi di studiosi e docenti. Un’opera pensata per riscoprire le radici del territorio e invitare le nuove generazioni a valorizzarne la storia.


ISBN 978-88-31483-13-1

Titolo: Uomini terre e città nella Sicilia di Federico III d’Aragona. 

Sottotitolo: 700° anniversario della concessione a Castroreale del privilegio di terra demaniale, 1324-2024. Atti del Convegno 19-20 settembre 2024, Auditorium SS. Salvatore, Castroreale (Me).

Pagine: 166

Prezzo di copertina: 25,00 €

Stampato con il contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, 2024.


ABC SIKELIA Edizioni

Indirizzo e-mail: abc@sikelia.com

Sito Internet: abc.sikelia.com


Esaurito

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IL LIBRO


Uomini terre e città nella Sicilia di Federico III d’Aragona.

700° anniversario della concessione a Castroreale del privilegio di terra demaniale, 1324-2024. Atti del Convegno 19-20 settembre 2024, Auditorium SS. Salvatore, Castroreale (Me).

Il 24 marzo 1324 Federico III d’Aragona, re di Sicilia, elevò il piccolo casale di Gricina, nel Piano di Milazzo, al rango di “terra” demaniale con il nuovo nome di Cristina. La decisione, dettata anche da esigenze strategiche della Guerra del Vespro contro gli Angioini, segnò un momento cruciale per la nascita di quella che oggi è Castroreale. La nuova cittadella fortificata garantiva la guardia della costa tirrenica e dei percorsi interni che collegavano il Valdemone.

L’evento ha dato avvio alle celebrazioni per il 700° anniversario, culminate nel Convegno di studi storici che ha analizzato il privilegio federiciano e il suo contesto.

Chi era Federico III? Alcuni eruditi dell’età moderna preferirono chiamarlo Federico II, per mantenere la coerenza con la successione sveva. Ma fu lo stesso sovrano aragonese ad adottare ufficialmente l’ordinale “III”, a sottolineare la continuità con il suo illustre antenato, l’imperatore svevo Federico II, e a ribadire una precisa scelta di legittimazione politica. È questa l’intitolazione oggi universalmente accettata.

Federico III fu un sovrano dinamico e itinerante, attento alla difesa del regno. Promosse un vasto programma di incastellamento e restauro delle mura, coinvolgendo le principali città e riorganizzando la popolazione in centri fortificati, come Castroreale. 

La decisione di fondare Cristina rispondeva anche alla necessità di assicurare un presidio in una zona che, fino a poco prima, era sottoposta a famiglie feudali. È documentato, ad esempio, che il territorio di Gricina appartenesse ai Rosso, nobili di origine normanna legati agli Altavilla, ben attestati a Messina e nel Valdemone.

A cavallo tra XIII e XIV secolo, la Sicilia conobbe una profonda trasformazione demografica e socio-economica. Migrazioni da aree lombarde, contratti agrari innovativi e la crescita della piccola proprietà contadina plasmarono un nuovo ceto urbano emergente: i burgenses. In questo contesto, città come Castroreale e Messina consolidarono la propria identità attraverso la raccolta dei privilegi regali, la redazione di instrumenta publica e un’accresciuta capacità di autodeterminazione amministrativa.

Non va trascurata, infine, la significativa presenza di “stranieri” nel regno aragonese di Sicilia. Molti funzionari e mercanti non erano originari dell’isola: il termine “straniero”, oggi spesso letto in chiave negativa, non aveva allora una connotazione esclusivamente ostile, sebbene certi storici ottocenteschi lo abbiano interpretato in senso “coloniale”. Sotto Federico III, tuttavia, il governo fu complesso ma aperto, e contribuì alla costruzione di una Sicilia multiculturale, crocevia di influenze e poteri.


GLI AUTORI


  • Antonino Quattrocchi.
  • Francesco Paolo Tocco
  • Chiara Sciarroni
  • Prof. Ferdinando Maurici
  • Dario De Pasquale
  • Andrea De Pasquale
  • Andrea Italiano

     

ABC SIKELIA è una casa editrice no profit che da dieci anni si concentra su Progetti Educational, in particolare nel settore dell'Arte, della Storia e della Cura della Mente, del Corpo e dello Spirito. Pubblica anche ebook e app per promuovere le bellezze della Sicilia. Gli iscritti al Club ABC godono di sconti, libri in regalo e spedizione gratuita.

Peso 0.6 kg
Dimensioni 24 × 17 × 1 cm

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