Visitare Catania è un’esperienza straordinaria. Si va dalle piccole stradine medievali ai grandi viali settecenteschi, si sosta presso i numerosi locali (ristoranti, bar, pasticcerie) della via Etnea, dove si può praticare anche del sano (o insano) shopping.
Per un percorso più naturalistico si può puntare sull’Etna, tra pini, querce, estrusioni vulcaniche oppure si può andare dritti dritti al mare a godere del sole tra spiagge sabbiose e rocce laviche.
Chi arriva a febbraio, potrà godere della particolarissima festa religiosa dedicata alla Santa protettrice della città: Sant’Agata. Troverete schierati dei fedeli vestiti di bianco che trasportano a braccia dei notevoli ceri accesi e il fercolo della Santa, dal 4 al 6 febbraio.
Piazza Duomo – Qui si erge maestoso il Duomo, dedicato a Sant’Agata e costruito sui resti delle romane Terme Achillee dal 1078 al 1093. I lavori di restauro sono del Vaccarini (1733-1761). Contiene i sepolcri dei re aragonesi, la tomba del musicista-compositore Vincenzo Bellini e la preziosa cappella di Sant’Agata.
Fontana dell’Elefante – Davanti al Duomo si trova un altro capolavoro di Giovan Battista Vaccarini: la fontana, risalente al 1736, adornata da un elefante in pietra lavica di epoca romana, diventato il simbolo della città.
Palazzo del Municipio – Costruzione barocca a pianta quadrata del Vaccarini (1732), in origine Palazzo Senatorio, è oggi sede del Consigli comunali ed è chiamato anche Palazzo degli Elefanti.
Palazzo dell’Università – Collocato sulla via Etnea, possiede un prospetto settecentesco a cura dell’architetto A. Battaglia. Il cortile, a due loggiati, è opera del Vaccarini. Il Siculorum Gymnasium venne fondato nel 1434 da Alfonso d’Aragona. Di fronte troviamo il Palazzo San Giuliano, iniziato nel 1738.
Chiesa della Collegiata – La Regia Cappella fu costruita nel primo ventennio del ‘700 da A. Amato. La facciata è in stile tardobarocco e all’interno vi si trovano affreschi dello Sciuti e quadri del Sozzi.
Palazzo San Demetrio – Nell’angolo nord-ovest dei Quattro Canti, troviamo il primo palazzo costruito dopo il disastroso terremoto del 1693, ricco di decorazioni in pietra bianca.
Piazza Stesicoro – Qui si erge maestosa l’opera romana risalente al II sec. d.C. L’arena dell’Anfiteatro Romano, di forma ellittica, è inferiore nelle misure solo al Colosseo. A fianco vi troviamo Palazzo Tezzano, sede del tribunale dal 1953 e, nell’angolo nord-est della piazza, Palazzo Toscano, edificio di maggior rilievo della Catania ottocentesca. Al 1882 risale, invece, il monumento al musicista Vincenzo Bellini. Sotto la sua statua sono raffigurate quattro delle sue opere: Norma, I Puritani, La Sonnambula, Il Pirata.
Via Crociferi – Nel corso del ‘700 divenne sede privilegiata di fastose chiese e conventi e costituisce oggi uno degli ambienti più monumentali e significativi della città barocca. In fondo alla via dei Crociferi si apre il portale d’ingresso con intagli del primo ‘700. La villa oggi è sede della facoltà di Giurisprudenza. Di fronte al Collegio gesuitico del 1742 troviamo la Chiesa di San Giuliano, uno dei più significativi edifici del barocco catanese, attribuito a Vaccarini (1739-51). Prima dell’Arco di San Benedetto troviamo, la Chiesa di San Benedetto, costruita tra il 1704 e il 1713.
Piazza San Francesco d’Assisi – Qui è sito il Museo belliniano, in origine casa del Bellini, raccoglie stampe, cimeli e testimonianze della vita del musicista catanese famoso in tutto il mondo. Qui vicino, in via Sant’Anna (traversa via Garibaldi), insiste la Casa di Giovanni Verga, un palazzo del ‘700 attualmente adibito a museo-ricordo dello scrittore verista.
Via Vittorio Emanuele – Qui si trova il Teatro greco-romano, risalente al 415 a.C., ma le strutture odierne sono di età imperiale. Il teatro aveva un diametro di circa 87 mt e poteva contenere 7.000 spettatori. Accanto troviamo una struttura più piccola, riservata ai cori e ai concorsi, l’Odeon.