L’architetto progettista di questo complesso monumentale posto al termine della Via Ceresio è Carlo Maciachini (1818-1899), originario di Induno Olona (provincia di Varese), formatosi presso le scuole serali dell’Accademia di Brera. Già conosciuto per il progetto della chiesa serbo-ortodossa di S. Spiridione (detta anche degli Schiavoni) a Trieste (1859) e il completamento della facciata di S. Maria del Fiore a Firenze (1860), partecipò al concorso per il progetto del Cimitero di Milano nel 1863, risultando vincitore all’unanimità. La sua abilità tecnica, probabilmente proveniente dal suo passato di ebanista esperto dell’intarsio, era combinare diverse soluzioni estetiche e architettoniche. Inoltre, Maciachini suggerì il mantenimento di strutture preesistenti, operando un notevole risparmio sul bilancio del Comune. La monumentalità dello stesso complesso destinato alle sepolture dei milanesi, prevedeva l’utilizzo di marmi dalle diverse colorazioni e la bicromia a strisce orizzontali bianche e nere di ispirazione gotica.
Fra le grandi motivazioni che, negli anni Venti del XIX secolo spinsero la cittadinanza a creare un cimitero di natura monumentale, gran parte ebbe il carme di Ugo Foscolo, Dei Sepolcri, volto a sottolineare l’ingiustizia dell’editto napoleonico, detto di Saint Cloud, che imponeva la sepoltura ad di fuori delle mura delle città di tutti i defunti, anche quelli più famosi e degni di ammirazione.
I lavori cominciarono nel 1863, compresa la parte relativa a un lungo viale alberato che conduceva al cimitero: il viale Ceresio.
Il Cimitero Monumentale di Milano veniva inaugurato con la consueta benedizione e l’apertura il 2 novembre del 1866, presentando cifre stilistiche di tipo romanico, gotico e bizantino. L’area interessata, grazie ai finanziamenti operati da privati interessati alle sepolture, arrivò a coprire l’estensione di 172.000 mq. Oggi è di 245.000 mq, di cui 20.000 mq riservati a verde. Già negli anni Settanta furono adibiti reparti speciali destinati al culto ebraico e ai non cattolici.
Nel 1869 prese corpo l’idea di costruire un’area dedicata ai personaggi illustri della città, per questo fu costruito il Famedio, inaugurato il 5 giugno 1887. L’edificio, con pianta a croce greca e cupola ottagonale, col passare del tempo, richiamò artisti di grande livello come Giannino Castiglioni, Medardo Rosso, Odoardo Tabacchi, Antonio Tantardini, Leonardo Bistolfi, Giuseppe Grandi, Francesco Messina, Luca Beltrami, Paolo Cesa Bianchi, Giacomo Manzù, Giovanni Brogli, Arnoldo e Giò Pomodoro. Tutti coinvolti nella creazione di tombe e decorazioni per le famiglie più in vista di Milano.
Il Famedio ancora non era stato completato che già accoglieva le salme di Alessandro Manzoni e di Carlo Cattaneo, traslate da altre sedi. La salma imbalsamata del poeta Manzoni fu collocata la mattina del 22 maggio 1883 in occasione del decimo anniversario della sua morte, mentre lo studioso Cattaneo veniva tumulato il 23 marzo 1884 in un sarcofago marmoreo del tutto identico a quello del Manzoni, con sopra inciso lo stemma crociato della città.
Successivamente, nel Famedio entrarono anche le salme di Luca Beltrami, Leo Valiani, Bruno Munari, Carlo Forlanini e Salvatore Quasimodo.
Utile ricordare che nel resto del complesso cimiteriale sono contenuti i sepolcri delle più note famiglie della borghesia milanese come i Falck, i Bocconi, i Borletti, i Campari, i Bracco, i Brambilla, i Treccani.
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Orari
È aperto dal martedì alla domenica dalle 8:00 alle 18:00 (è chiuso tutti i lunedì non festivi).
È aperto dalle 8:00 alle 13:00 il 1°gennaio, la domenica di Pasqua, il lunedì dell’Angelo, il 1° maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, l’8, il 25 e il 26 dicembre.
L’ingresso è consentito sino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Gli uffici sono aperti dal martedì al sabato dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 13:30 alle 16:00 (esclusi i giorni festivi).
Informazioni: 02.88465600
È utile sapere che:
– oltre all’ingresso principale, in Piazzale Cimitero Monumentale, vi sono altre porte: Porta Acattolici lato ovest, e Porta Israelitici lato est;
– i servizi igienici pubblici si trovano presso la porta centrale, i reparti 20, Esterno di Levante e OP Esterno di Ponente;
– all’interno vi è una chiesa (tel. 02.29001682);
– sono a disposizione sedie rotelle presso la Porta Centrale e la Porta Acattolici;
– esiste un museo interno con accesso libero e gratuito;
– è raggiungibile con autobus 94 (fermata P.ta Volta);
– Tram linee 2, 4 e 33 (fermata Farini), 10 (fermata Monumentale) 12 e 14 (fermata Bramante);
– Metropolitana linee M2 (fermata Garibaldi), M5 (fermata Monumentale);
– Stazione Ferroviaria F.S. Garibaldi.
Visite Guidate
Per le visite guidate consultare la pagina www.comune.milano.it/monumentale
Per rispondere all’interesse di cittadini, turisti e gruppi di visitatori, il 2 Novembre 2013 è stato inaugurato il primo Infopoint al Cimitero Monumentale “Museo a cielo Aperto”. Qui è possibile conoscere la storia del Cimitero Monumentale e ricevere informazioni sugli eventi offerti in città. Attualmente, il servizio di accoglienza riceve circa 50 mila visitatori l’anno, indirizzando anche ad altri siti culturali e turistici di Milano.