Guglielmo II, detto il Buono
Guglielmo II di Sicilia, detto il Buono (Palermo, dicembre 1153 – Palermo, 18 novembre 1189), appartenente alla famiglia degli Altavilla, quale figlio di Guglielmo I il Malo e di Margherita di Navarra, fu Re di Sicilia dal 1166 fino alla sua morte.
Ebbe come fratelli Ruggero (morto nel 1161, in seguito alla rivolta della nobiltà sobillata da Matteo Bonello), Roberto (morto prima del 1166) ed Enrico. La sua educazione fu affidata dal padre Guglielmo I a Gualtiero (arcidiacono di Cefalù), Pietro di Blois (chierico al seguito di Stefano di Perche, altro precettore di Guglielmo II, poi cancelliere di Margherita di Navarra ed arcivescovo di Palermo).
Famiglie del rango degli Altavilla portavano avanti trattative con altre potenti famiglie europee allo scopo di consolidare i rispettivi regni, garantirsi la pace e accrescere il proprio patrimonio. A tale scopo, Guglielmo, approfittando dei buoni rapporti della Sicilia con il Medio Oriente, puntò a sposare la principessa Maria Comnena, figlia dell’imperatore di Bisanzio, Manuele I Comneno. I preparativi del matrimonio non furono, però, mai avviati.
Il Buono spostò poi la sua attenzione sulla figlia di Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero, Sofia Hohenstaufen. Qui il passo più importante gli fu impedito dal papa Alessandro III, che paventava il pericolo dell’accerchiamento di due potenti regni ai confini dei suoi territori.
Infine, Guglielmo II puntò gli occhi sulla principessa d’Inghilterra Giovanna, dodicenne figlia del re Enrico II Plantageneto e della regina Eleonora d’Aquitania, sorella del futuro re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone. Con il Plantageneto riuscì nell’intento e portò la principessa in Sicilia, allestendo per l’occasione delle sontuose feste.